Amarone della Valpolicella è il top-wine di tutta la Valpolicella ed è certamente un vino che amo produrre.
Voi probabilmente già saprete che l’Amarone è un vino rosso, secco, tipico e ricco, che viene prodotto partendo dall’uvaggio caratteristico della Valpolicella, con uve selezionate a mano e sottoposte ad un processo di appassimento.
Michael Gardner, giudice ai DWWA ed autore di “Amarone and the Fine Wines of Verona”, ha definito l’Amarone come un “Vino da Meditazione” da sorseggiare dopo cena “mentre si discute delle cose belle della vita”, ed io sono completamente d’accordo con lui. Ricordo che molte delle mie serate sono finte davanti ad un fuoco sorseggiando Amarone, parlando con gli amici della vita, dell’amore e dell’amicizia.
Quello che voi bevete però è il risultato di un processo di prodizione davvero molto lungo. Per il nostro Amarine sono infatti necessari almeno 5 anni per essere pronto: cinque anni di riposo, cura, e lavoro, nei quali il frutto della vite viene plasmato nel vino che tutti noi amiamo così tanto.
All'Amarone è stata assegnata la Denominazione di Origine Controllata (DOC) ed a partire dall'annata 2010 è diventato infine un vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG). Ciò significa che per poter produrre questo vino occorre seguire un disciplinare di produzione che contiene molte regole obbligatorie, che è stato istituito con lo scopo di mantenere e garantire un elevato livello di qualità e di tipicità. In base a questa serie di regole abbastanza rigide, è possibile produrre l'Amarone solo con grappoli di vitigni coltivati in una zona geografica di produzione delimitata (la regione della Valpolicella appunto) ed il vino deve subire un periodo di invecchiamento di almeno 2 anni a partire dal 1 ° gennaio dell’anno successivo alla vendemmia.
Noi seguiamo scrupolosamente tutte queste regole che però lasciano molto spazio per le scelte del produttore. All’interno di esse abbiamo cercato la giusta combinazione per dare al nostro Amarone la sua identità.
Il processo di produzione del nostro Amarone è dunque il risultato di un lungo lavoro, poiché le decisioni relative al processo di essiccazione delle uve, al tempo di essiccazione, alla fermentazione ed all’invecchiamento sono scelte che incidono molto sullo stile, sulla qualità e sull’eleganza dell'Amarone. Sono serviti gli insegnamenti di mio nonno, molti tentativi e molta pazienza prima di riuscire a trovare la strada giusta per le nostre uve.
Per esempio, ho deciso di selezionare a mano a mano con estrema cura solo i grappoli migliori che possano ben superare il processo di appassimento, che avviene esclusivamente nelle nostre tradizionali cassette di legno. Durante il procedimento di produzione mi sono inoltre reso conto che le nostre uve necessitano di un tempo di invecchiamento leggermente più lungo, e per questo il nostro Amarone della Valpolicella viene invecchiato per 30 mesi in botte di rovere: l’80% in botte grande da 25 hl ed il 20% in barriques nuove. Dopo di che il nostro vino viene lasciato affinare anche per un anno in bottiglia
Alcuni dicono che nessun vino come l'Amarone è plasmato dalle scelte di chi lo produce, ed è proprio così. È attraverso le scelte che compio durante il processo produttivo che l’Amarone Lavarini prende forma, e questa è senza dubbio la parte migliore del mio lavoro.